Da sempre al servizio degli agricoltori e dei consumatori
L'Unione Europea ha lanciato un allarme sullo stato di fertilità dei suoli agricoli che sta peggiorando in maniera preoccupante, tant'è che il tasso medio di sostanza organica è prossimo al minimo storico dell'1,5%, limite al di sotto del quale il terreno diventa un substrato sterile.
Il suolo e il suo stato di salute saranno dunque sempre più al centro della nuova PAC (Politica Agricola Comunitaria) post 2027, che si appresta a varare misure di sostegno mirate all’Agricoltura Rigenerativa, che sarà il nuovo obiettivo agronomico per gli agricoltori.
L'Agricoltura Rigenerativa si fonda su 4 principi operativi:
Si tratta di percorsi agronomici che alcune aziende agricole innovatrici hanno già adottato con successo, constatando una maggiore resilienza dei terreni ad eventi climatici estremi, l'aumento progressivo del tasso di sostanza organica, il miglioramento della struttura del terreno e della trafficabilità dei mezzi agricoli anche in condizioni difficili e l'aumento della produzione unitaria delle colture. Tutto ciò si traduce nella crescita del reddito aziendale a fronte di minori costi e in un miglioramento costante dello stato di salute dei terreni.
Per questi motivi, gli agronomi, i periti agrari, i contoterzisti ma anche tutti coloro che vendono mezzi tecnici agli agricoltori devono impegnarsi a diffondere i principi dell'agricoltura rigenerativa che offre anche la possibilità concreta di accedere a mercati "premium", grazie alla crescente domanda dei consumatori di prodotti sostenibili, di raggiungere nuovi segmenti di clientela e di ottenere prezzi migliori, basati sull'impegno ambientale.
Il seme certificato è il fulcro di un sistema produttivo orientato alla qualità e alla tracciabilità.
L'impiego di seme certificato dà vita a un sistema virtuoso di cui beneficioano gli agricoltori e i consumatori nel rispetto dell'ambiente.