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Annata molto particolare per la soia, per via della scarsa disponibilità di seme con alta energia germinativa garantita e per un notevole ritardo nell’epoca di semina. In Veneto, ad esempio, ci dice Stefano Fornaro, il ritardo accumulato è di ben venti giorni sul normale ruolino di marcia.
Il diserbo di pre-emergenza è un trattamento indispensabile soprattutto per combattere l’amaranto che è il problema principale sulla soia.
Purtroppo si sta restringendo sempre di più il numero di molecole disponibili e, con l’uscita di scena dal 24 maggio del Metribuzin, non rimangono molte alternative.
I principi attivi su cui si può contare per il diserbo di pre-emergenza sono: Pendimetalin, Clomazone, Metobromuron, e Petoxamide.
Nel caso questo trattamento di pre-emergenza non abbia avuto effetto sulle infestanti anche per mancanza di piogge utili, si può provvedere con un diserbo di post-emergenza e in questo caso i principi attivi disponibili sono: Bentazone e Bifenox che agiscono per contatto e sono i più efficaci, Imazamox e la sulfunilurea Thifensulfuron.
Bentazone e Bifenox, per esprimere la massima efficacia, vanno distribuiti allo stadio delle 2 foglie vere delle infestanti.
Per quanto riguarda la difesa, sulla soia è necessario programmare il trattamento fungicida contro la Diaphorte che è un fungo responsabile dell’avvizzimento dello stelo e del bacello della soia.
Il principio attivo da utilizzare ad inizio fioritura è il Pyraclostrobin che fa parte della famiglia delle strobilurine, derivati sintetici di sostanze naturalmente presenti in natura, efficaci contro gli agenti patogeni fungini.
Il seme certificato è il fulcro di un sistema produttivo orientato alla qualità e alla tracciabilità.
L'impiego di seme certificato dà vita a un sistema virtuoso di cui beneficioano gli agricoltori e i consumatori nel rispetto dell'ambiente.