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È buona regola agronomica non lasciare mai i terreni scoperti quindi, dopo la raccolta del cereale vernino, una scelta vincente, tra le varie opzioni possibili, è la semina di un sorgo da trinciato o da foraggio.
Ci sono i sorghi destinati alla produzione di biomassa, che devono contenere una percentuale di amido, quindi è necessario che siano dotati di panicolo, come l’Arbamix, a taglia alta.
Se invece il prodotto è destinato all'allevamento, è essenziale avere un sorgo con un'elevata digeribilità della fibra e in questo caso si può puntare sul sorgo zuccherino Emeraude, oppure sul sorgo BMR Arigato. Per questi sorghi la dose di seme consigliata è di 20-25 semi/mq.
Ottima alternativa è il sorgo multisfalcio Crea, seminato alla dose di 30-35 kg/ha, che è dotato di elevata rusticità quindi si adatta anche a terreni marginali, ha un'ottima capacità di ricaccio ed elevata resa ad ettaro di sostanza secca, ideale per produrre fieno estivo.
Altre colture interessanti sono il Miglio perlato, molto produttivo, che produce un foraggio con un'ottima appetibilità. Dose consigliata: 15 kg/ha di seme.
Se si vuole una leguminosa fonte di proteine, si semina la Crotalaria Juncea, alla dose di 30-35 kg/ha per produrre foraggio, oppure alla dose di 20 kg/ha se si usa come cover crop, per arricchire i terreni.
Segnaliamo inoltre che è appena uscito il secondo video di Agronomix che mostra in campo tutti gli ibridi di frumento RV Venturoli, descrivendo per ognuno le principali caratteristiche.
Il seme certificato è il fulcro di un sistema produttivo orientato alla qualità e alla tracciabilità.
L'impiego di seme certificato dà vita a un sistema virtuoso di cui beneficioano gli agricoltori e i consumatori nel rispetto dell'ambiente.